Si tratta del più grande museo archeologico italiano a nord di Roma e di uno dei più antichi dell’Italia unita, essendo stato istituito nel 1870, quando la capitale era a Firenze. La sua vocazione di custode della storia e dell’identità nazionale è evidente dalla molteplicità delle sue collezioni, che incarnano le diverse anime dell’archeologia: dalle antiche collezioni granducali alla topografia etrusca e dalle storiche missioni internazionali in Egitto all’esposizione dell’arte classica.

Con l’intento di promuovere il territorio dal quale provengono le collezioni, in Italia e in Egitto, ma anche dalla Grecia e dal Vicino Oriente, mantenendo uno stretto rapporto identitario e restituendo visibilità al patrimonio culturale, il Museo espone capolavori assoluti dell’archeologia, come la Chimera d’Arezzo, il cratere François, il bassorilievo di Sethi I, l’Arringatore di Perugia, l’Idolino di Pesaro, il ritratto del Fayyum, la straordinaria collezione di gemme antiche dei Medici e dei Lorena…


Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Indirizzo: Via della Colonna 38, 50121 Firenze FI

Tel.: 055 23575
Mail: man-fi@cultura.gov.it

PEC: man-fi@pec.cultura.gov.it

Direttore
Daniele Federico Maras

Musei

Museo Egizio

Una delle più importanti collezioni egizie d’Italia (seconda solamente a quella dell’Egizio di Torino), resta in gran parte fedele all’impostazione originale, inaugurata nel 1883 dal grande egittologo piemontese Ernesto Schiaparelli. Le sale ospitano le antichità egizie già presenti dal XVII secolo nelle collezioni medicee, le acquisizioni della spedizione franco-toscana di Jean-François Champollion e Ippolito Rosellini sotto Leopoldo II (1828-1829), i materiali donati dalla Società Italiana per la ricerca dei Papiri greci e latini in Egitto (oggi Istituto Papirologico “Girolamo Vitelli”) provenienti dagli scavi degli anni 1933-1939, comprendenti una collezione di stoffe di epoca copta fra le più ricche e importanti del mondo.
Info e Biglietti

Collezionismo granducale

La sezione del Museo dedicata al collezionismo archeologico nell’età moderna comprende alcuni capolavori di antica acquisizione, come la Chimera d’Arezzo e l’Arringatore, appartenenti alle collezioni di Cosimo I de’ Medici rispettivamente dal 1553 e dal 1567, inserite nel contesto di statuette, specchi e strumenti etruschi di bronzo, sarcofagi e urne di pietra e di terracotta, sculture ed elementi architettonici. L’allestimento in corso di rinnovamento prevede la presentazione delle collezioni granducali nelle modalità in voga dal XVII al XIX secolo, una sala che illustra le collezioni dello Stato unitario secondo il modello proposto da Milani nel 1883 e alcune novità di allestimento contemporaneo, per illustrare come è cambiato il collezionismo pubblico nel corso dei secoli.
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Monetiere

La sezione numismatica del Museo Archeologico Nazionale di Firenze è allestita in una delle stanze private di Maria Maddalena de’ Medici nel Palazzo della Crocetta, decorata da arazzi cinque-, sei- e settecenteschi, ed espone le collezioni di monete e medaglie appartenute ai Medici e agli Asburgo-Lorena, ulteriormente arricchite da acquisti di epoca sabauda e da ritrovamenti recenti. Le teche mostrano circa 2000 delle oltre 60.000 monete etrusche, greche e romane appartenenti al Museo, provenienti da tutta l’area mediterranea, con datazioni che vanno dal VI secolo a.C. al V secolo d.C., cui si aggiungono l’intera raccolta delle monete dei Savoia ed emissioni in lire moderne (monete e prove di stampa) realizzate dalla zecca di Roma agli inizi del Novecento su progetto di Domenico Trentacoste e di altri artisti.
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Corridoio delle Gemme

La collezione di gemme del Museo Archeologico Nazionale di Firenze è la più grande del mondo, fatta eccezione forse per quella già appartenuta allo Zar di tutte le Russie. Sin dal 2018, è esposta al primo piano una selezione di 432 esemplari che includono antichissimi intagli babilonesi, scarabei e pietre dure greci, etruschi e romani, camei e montature d’autore appartenute ai Medici e agli Asburgo-Lorena, con uno scarto cronologico che va dal terzo millennio a.C. all’epoca rinascimentale.
Le 34 vetrine che ospitano l’esposizione sono ricavate nel lungo corridoio costruito dall’architetto Giulio Parigi nel 1620 a beneficio di Maria Maddalena de’ Medici, sorella del Granduca Cosimo II, per accedere direttamente dal Palazzo della Crocetta al “coretto” sovrastante la basilica della SS. Annunziata, dal quale poteva assistere alla messa senza uscire allo scoperto.
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Museo di Arte Classica (etrusca, greca, italica, romana)

Il secondo piano del Palazzo della Crocetta è allestito interamente con un’ampia presentazione dell’arte classica, articolata attorno a capolavori indiscussi come il Cratere François (“il re dei vasi”), il Sarcofago delle Amazzoni di Tarquinia e il Cavallo Medici-Riccardi. Si distingue una ricca collezione etrusca dall’epoca orientalizzante all’età ellenistica (VIII-II secolo a.C.), una sezione greca che include ceramiche micenee, cipriote, cretesi, ioniche, corinzie e attiche, ma anche sculture di grandi dimensioni, una presentazione di materiali magno-greci ed italici, e una selezione di bronzi e suppellettili romane, ricercati oggetti di collezione fino all’età moderna.
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Museo Topografico dell’Etruria

Attualmente in corso di ristrutturazione, il Topografico deriva da un’idea di Luigi Adriano Milani, uno dei primi direttori del Museo, allo scopo di presentare le antichità d’Etruria in modo sistematico: il visitatore viene accompagnato in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, nel corso del quale prende visione di oggetti, materiali e contesti provenienti da ogni parte del mondo etrusco (dalla Campania fino alla pianura Padana), con un costante riferimento ai luoghi e alle regioni da cui essi provengono.
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Villa Corsini a Castello (collezione di scultura etrusca e romana)

Posta sulle pendici delle colline che circondano Firenze, Villa Corsini a Castello appartiene al circuito “cittadino” delle ville medicee, assieme alla Villa Reale e alla Petraia, e fu un tempo dimora di Filippo Corsini, consigliere del Granduca Cosimo III. L’edificio principale della villa presenta una elegante facciata tardo-barocca di colore rosato e si articola attorno a un cortile, da cui si accede al Salone delle Feste, affrescato e affacciato sullo splendido giardino. Qui ha trovato posto la collezione delle grandi sculture etrusche e romane del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, comprendente sarcofagi, ritratti e statue, ma anche l’esposizione di alcuni importanti contesti etruschi e romani del territorio in direzione della vicina Sesto Fiorentino.
Info e Biglietti

Biblioteca archeologica etrusca e preistorica

La Biblioteca del Museo, istituita sin dall’epoca della sua fondazione, conserva oggi un patrimonio librario della consistenza di ca. 60.000 volumi su argomenti inerenti alle collezioni museali e specificamente di archeologia etrusca, ivi compreso il fondo librario appartenente all’Istituto di Studi Etruschi e Italici di Firenze, ai quali si aggiunge l’importante biblioteca dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che ha sede nello stesso edificio. Si tratta pertanto della più grande biblioteca specialistica di questi settori di studio in tutta l’Italia settentrionale ed è aperta al pubblico di studiosi, studenti e cultori delle materie, continuando la propria missione originaria di centro di ricerca e documentazione.
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Galleria immagini

Bassorilievo raffigurante la dea Maat
Sul frammento di bassorilievo, proveniente dalla tomba di Sethi I (ca. 1324-1279 a.C.) nella Valle dei Re, è ritratta Maat, figlia di Ra, dea della giustizia e dell’ordine universale.
Figurina di ippopotamo in faïence
La figurina, databile al Medio Regno (2055-1650 a.C.) riproduce un ippopotamo in piedi, con le fauci chiuse e il corpo azzurro brillante decorato in bruno con fiori di loto e piante acquatiche.
Busto di statua di Iside
Busto della dea Iside, rinvenuto a Firenze nel 1785, che porta iscritto sul pilastro dorsale il cartiglio del faraone Amasi (570-526 a.C.) della XXVI dinastia.
Cratere François, “il re dei vasi”
Cratere a volute attico a figure nere dipinto con fregi mitologici e firmato da Ergotimos (vasaio) e Kleitias (pittore), rinvenuto a Chiusi nel 1844-45 (ca. 565 a.C.).
Kouros di marmo, “Apollo Milani”
Statua di marmo raffigurante un giovane nudo, realizzata da uno scultore ateniese attorno al 550 a.C. e ritrovata nelle Marche nel XVII secolo.
Chimera d’Arezzo
Statua etrusca di bronzo raffigurante la chimera, con tre teste di leone, capra e serpente (ca. 400 a.C.), rinvenuta ad Arezzo nel 1553 e scelta da Cosimo I come proprio simbolo.
Sarcofago delle Amazzoni
Sarcofago di marmo con fregio dipinto raffigurante una battaglia tra Greci e Amazzoni, ritrovato nella tomba di Ramtha Huzcnai a Tarquinia (metà del IV secolo a.C.).
Testa di cavallo di bronzo appartenente a una scultura greca originale del IV secolo a.C., presente a Firenze nelle collezioni medicee sin dal Quattrocento.
Sarcofago etrusco di terracotta da Chiusi scolpito con la raffigurazione della defunta sdraiata sul coperchio in atto di svelarsi e specchiarsi (metà del II secolo a.C.).
Statuetta di bronzo raffigurante uno scheletro con un’anfora, utilizzata nei banchetti a Roma come incitamento a godersi la vita (larva convivialis, I secolo d.C.)
Statua di bronzo romana della prima età augustea raffigurante un giovinetto, utilizzata come portalampade durante i banchetti (lychnouchos).
Ritratto femminile per mummia
Ritratti di questo tipo, dipinti su legno come quello fiorentino ma anche su altri materiali e noti con il nome di “ritratti del Fayyum”, erano posti in epoca romana sul volto del defunto mummificato.

Aggiornamenti

AVVISO PUBBLICO DI AVVENUTO RICEVIMENTO DI UNA PROPOSTA DI DONAZIONE CONSISTENTE IN ASSUNZIONE DI OBBLIGAZIONE DI FARE IN CAPO AL DONANTE

Con il documento allegato, si rende noto che il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ha ricevuto una proposta di elargizione liberale con obbligo di fare per la realizzazione di un “Progetto di allestimento e arredi della sezione di entrata da piazza della SS. Annunziata e della sezione del Museo Topografico dell’Etruria del Museo Archeologico Nazionale di Firenze” di importo pari ad euro 5.096.656,00 (euro cinque milioni novantaseimila seicentocinquantasei/00).

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AVVISO PUBBLICO DI AVVENUTO RICEVIMENTO DI UNA PROPOSTA DI DONAZIONE CONSISTENTE IN ASSUNZIONE DI OBBLIGAZIONE DI FARE IN CAPO AL DONANTE

Il documento allegato fa seguito alla proposta già pubblicata e ne comunica l'accettazione da parte del Museo.

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